domenica 3 febbraio 2013

pensieri a Thies


Domenica 20 Gennaio 2013 – Thies – Senegal

La partenza per l’Italia è ormai vicina. Questa notte ho pensato al nostro gruppo, tentando di fare un rapido ritratto di ogni componente. Chiedo scusa anticipatamente a chi non mi riterrà un buon pittore.

·         1 LUISA = Austro-Ungarica di alta classe con un cuore grande così. Un po’ precisina, ma  chic. Quando meno te l’aspetti, sparisce…dietro i suoi pensieri.

·         2 LUCIANO = Fotografo di lusso che nello sguardo ricorda Verdone. Grande e silenzioso  osservatore,interessato al bello da cui si lascia incantare.

·         3 CLELIA = Dotta cultrice della lingua francese, con un grosso debole per i bambini. Molto attenta e disponibile verso gli altri. Sorriso sempre pronto e disarmante.

·         4 MARCO = Si nota anche per la struttura non proprio esile e la risata sonora. Molto adattabile, innamorato degli alberi che non perde occasione di descrivere.Il suo 38° compleanno festeggiato qui a Thies con tanto di candela lo ricorderemo tutti per lo stile minimale dei dolci e la minuziosa preparazione della serata.Sicuramente resterà nella sua memoria.

·         5 FLAVIA = La nostra mascotte : delicata, attenta a tutto. E’ tipo che non molla anche di fronte alle avversità più inattese.Bel caratterino che saprà farsi strada.

·         6 WILMA = Sempre ben presente coi suoi confronti col precedente viaggio in Senegal.Ricca di interventi mirati e concreti. Manifesta sentimenti ben radicati e gelosamente custoditi.


·         7 ADRIANO = Durante tutto il viaggio ha pronunciato pubblicamente 27 parole…ma le possiamo ricordare quasi tutte perché ponderate al milligrammo. Belle risate in compagnia, dense di partecipazione.Ha vissuto l’esperienza da attento osservatore.

·         8 DANILO = Giovane estroverso che guarda l’avvenire con grande fiducia. Vivacissimo, quasi in simbiosi col telefonino ultima generazione, non si può non notarlo nel gruppo. Sempre allegro anche con i Senegalesi, specialmente quando si scatena in rincorse al pallone con i ragazzi di cui diventa subito compagno.Questo viaggio servirà molto anche a lui, come a tutti noi, per riformulare la propria scala dei valori umani.

·         9 ALESSANDRA = Acqua cheta che logora i ponti…In silenzio, con passi felpati, arriva dappertutto. Di tanto, in tanto si allontana …per fumare. E’ donna che non si scompone di fronte a nulla.

·         10 BRUNA = E’ mia moglie da 41 anni…il che è tutto dire in fatto di sopportazione, coraggio e curiosità.Il viaggio per lei è sicuramente servito a rafforzare i convincimenti sui rapporti fra Paesi ricchi e poveri, ben basati su anni di coinvolgimento.


·         11 GIANNI = (Scrivo per dovere di cronaca le parole pronunciate dalla cara LUISA, sicuramente in fase di esagerazione …)   “Persona equilibrata, squisita, confidente con tutti. Disponibile ad aiutare, vero animatore del gruppo, adatto alla vita comunitaria. Una prova della sua attenzione verso tutti noi, l’ha data anche stanotte sacrificando un po’ di sonno per fare i nostri ritratti. Lo voglio proprio ringraziare a nome di tutti.”

·         12 / 13 BEPPE e AGNESE = I nostri capi, partiti già con i gradi ben tatuati sulla pelle. Se li sono poi pienamente guadagnati e valorizzati giorno per giorno, ora per ora.Dobbiamo proprio dire : “meno male che ci sono stati”. Immaginiamo il viaggio senza di loro…CI HANNO INSEGNATO IL SENEGAL con la loro esperienza, vissuta lungamente in questa terra d’Africa che sentono propria, la amano, pare che siano dispiaciuti di calpestarla per camminare. Qui sono integrati : vivono, gioiscono e soffrono con i Senegalesi.Nei primi giorni sono parsi forse un po’ difficili da capire fino in fondo ai “profani” come me per qualche piccolo atteggiamento…Poi anche una testa dura come la mia ha dato loro ragione. Belli ed emozionanti gli incontri con i Senegalesi che hanno lavorato con loro negli anni…Ah quegli abbracci…talvolta veniva voglia di condividerli, tanto erano veri. Ci hanno fatto stare a diretto contatto con la popolazione locale, come raramente avviene in tanti viaggi. BEPPE, coi suoi numerosi progetti, mi ha ricordato la parabola del SEMINATORE. Sì, lui è uscito in terra d’Africa, con un grande cesto pieno di semi di eoliane, di pozzi, di interventi agricoli, scolastici, sanitari, sociali in genere spargendoli però in siti ben mirati. I frutti non sono mancati e li abbiamo visti. Forse qualche rovo ha impedito la crescita perfetta e continua di qualche seme…ma non si poteva certamente evitare viste le condizioni oggettive. BEPPE merita quindi “IL SEMINATORE D’ORO” come premio virtuale che il nostro gruppo gli conferisce.
AGNESE al suo fianco, attentissima, vede tutto, ascolta tutto, provvede a tutto, anticipa le necessità di ognuno, interviene solo se necessario. Pare dotata di antenne invisibili che percepiscono ogni battito d’ali. La ricordate la prima notte, quasi alba, qui al S.Gabriele? E’ passata da ognuno di noi, ben comprendendo il nostro stato d’animo, sussurrando :” Se avete bisogno di qualcosa…sono qua io. “ Forse più d’uno aveva appena pensato “Voglio la mamma…”.

 Concludo, ringraziando a nome di tutto il gruppo Beppe ed Agnese, dicendo però GRAZIE a TUTTI i PRESENTI che in questi giorni, con le loro diversità, hanno arricchito l’esperienza generale.

Direi che un bell’applauso comunitario possa suggellare la nostra AMICIZIA. GRAZIE.
Gianni Rottoli

                                                                Gorée - 16 gennaio 2013
                                                                   "Porta del non ritorno"

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